Tuesday 10 April 2007

I piedi

Un pensiero ai piedi.......



Si non e' il massimo scrivere un pezzo sui piedi



in piedi...appiedato.....a pie' di pagina..un piede di porco....



un bacio al piede di un santo...



un piede come unita' di misura...



Ma immaginate l'importanza di questo accessorio che possiediamo...



Gesu' con il suo seguito ha attraversato il letto di un mare ..a piedi...



Gabrieselasse ci ha vinto le maratone a piedi....e qualcuno le ha anche vinte anche a piedi scalzi....



A pie' sciolto....e' di solito qualcuno che e' finito nei guai.....



"A pedi i piru".... il Calabrese che si lamenta di una disfatta.....



Un lavoro fatto coi piedi.....ma ci sono degli artisti che si esprimono con i piedi..?



Un piedino....il piedino tutto da mangiare di un neonato...perfetto e sterile....



Il piede di un pescatore....con le suole naturali e il colore di mille soli....



o il piede di un contadino...pieno di calli e vesciche....



Un piedipiatti....il poliziotto nella leggenda........



Piedi....piedi infestati dai funghi....piedi perfetti...piedi puzzolenti.....piedi..




Una riflessione...

Thursday 5 April 2007

(Emergency) L'alluvione in Mocambique Feb07

L'esperienza Mocambicana e' finita il 28 di Marzo. L'emergenza non era ancora stata dichiarata risolta ufficialmente ma in realta' lo era.....Tutte le Agenzie ed organizzazioni stavano impacchettando i loro uffici e l' esperienza fatta sulle rive dello Zambesi che useranno entrambi nei prossimi interventi.










Qualche giorno prima della mia partenza.......era una notte buia e tempestosa......aiutato da qualche pint di buona birra locale avevo scritto una storia su un documento word con alcune foto da mandare agli amici.....il documento alla fine si e' rivelato pesantissimo ed impossibile da mandare via mail (avevo ridotto pure le foto)......dopo tutto il lavoro fatto ci sono rimasto veramente male...ci tenevo a mandare questo pezzo di Mocambique prima della mia partenza.


E cosi' entra in campo James il tecnico per l'intervento "Educazione" grande compagno in questa emergenza, ex teacher in Uk che ha deciso di dedicarsi alla causa umanitaria. E' lui che mi ha consigliato ad aprire questa finestra nel mondo virtuale che magicamente puo' essere visibile da ogni angolo della terra......

CAIA (The other side of the Zambesi river)

Da qui partono le operazioni di distribuzione di cibo. Il WFP ha 2 grandi tende (rubber hall) per immagazzinare le grandi quantita di cibo che compra in Mocambique o che riceve attraverso donazioni da tutto il mondo.
Joao, nella foto sopra e’ uno delle centinaia di uomini fisicamente abili mandati dalle comunita’ disastrate per aiutare nel trasporto di enormi quantita’ di cibo e materiali vari.
Save the Children UK che e’ il partner principale del WFP qui in Zambezia ha gia’ distribuito 208 tonnellate tra farina, mais, fagioli, Lentiglie, olio e sale.
22000 persone nel distretto di Mopeia dove operiamo hanno ricevuto questo cibo fino ad ora. Ogni campo, diviso per famiglie ha ricevuto delle quantita’ prestabilite basate sulle qualita’ nutritive dei prodotti e relazionate al bisogno giornaliero per singola persona.
Il nostro obiettivo fino alla fine di questo mese e’ di distribuire un totale di 380 tonnellate.
La prima parte del nostro intervento (io non c’ero ancora) e’ stata quella di registrare le persone nei vari campi che si erano creati dopo l’allagamento principale e trasmettere le varie liste al WFP I quali si sono appellati alla comunita’ internazionale ed alle nazioni per ricevere I fondi o il cibo necessario per l intervento. Adesso tutto questo e' gia' passato.....ma cerchero' di ricostruire un po la storia e le cause di questa emergenza.


Hurricane Favio over the Zambesi river at my arrival in Zambezia Province.

Una delle cause ma non la maggiore. La causa principale e’ stata l’apertura delle dighe in Malawi e Zimbabwe. Per evitare danni di struttura alle dighe e grazie alla grande quantita’ di piogge di questa eccezionale stagione entrambi le dighe hanno dovuto rilasciare enormi volumi di acqua che hanno allagato il Mocambique giu’ a valle. La superficie del letto dello Zambesi durante l’allagamento principale si e’ triplicato mettendo in fuga 33000 persone circa che hanno lasciato campi seminati e tutto quel poco che possedevano.
Durante alcuni viaggi in barca il GPS mi comunicava saggiamente che stavo navigando lungo vie terrestri…..
Questa foto satellitare da un idea della quantita’ di acqua che le dighe e gli alluvioni hanno rilasciato in quest area.




















Queste due foto mostrano la differenza dei livelli del fiume dal mio arrivo alla mia partenza con 5 settimane di differenza. Probabilmente il prossimo mese saranno in grado di recuperare il mezzo.....

Di consequenza potete immaginare quindi i problemi di accesso che abbiamo incontrato quando si cercava di raggiungere villaggi o campi in questa zona....ed immaginate pure le enrmi quantita' di materiali e cibo che abbiamo portato in questi posti.....

Camion del WFP sul traghetto da Caia verso i nostri punti di raccolta.

Sarebbe stato facile distribuire il cibo direttamente alle comunita’ con questi camion da 30 tonnellate…ma forse non saremmo stati qui se fosse stato cosi’ facile.


Ci siamo anche noi.

Opss.. qui non si passa….. .



……e neanche qui….


The newly made JoJa road (Joseph&James Rd)

Quando l’accesso in alcuni villaggi era impossibile abbiamo usato i mezzi a disposizione inpersonati in questo caso nel Land Cruiser. Una macchina che non conosce limiti, costruita per ‘Africa. 4200 cavalli di potenza 1500 kg di carico e 4 ruote motrici che fanno ruggire piacevolmente il motore quando messe a dura prova nelle piu’disparate e disperate condizioni. E’ l’unica macchina in Africa che ti riporta sempre a casa.


Our guide…..he knows how to get there!

































James arrival in Zanza village. On his way to assess the conditions.





Malnourished child

Child affected by conjunctivitis.



Waiting for food


Sunset after the food distribution…… the end of another hot day in Zambezia.